Data: 3 dicembre 2022
Master: Food & Wine 4.0 – Web Marketing & Digital Communication
Orario: dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Campus: Mestre
«La forza del Prosecco risiede nella sua capacità di farsi conoscere non come Status Symbol, ma come un Lifestyle Symbol, poiché rappresenta perfettamente un modo di vivere moderno e informale». Con questa idea, Gianluca Bisol, presidente della Bisol 1542, storica famiglia produttrice del Valdobbiadene Prosecco Superiore e del Cartizze, ha il merito di aver saputo traghettare il Prosecco Superiore alla ribalta del mercato internazionale con stile e grande impegno.
Imprenditore appassionato e visionario, ha saputo spingersi oltre quella storia familiare iniziata cinque secoli fa a Santo Stefano di Valdobbiadene, dove ha sede la cantina storica.
Sguardo sul futuro, alleanze strategiche, Gianluca Bisol ha ideato e realizzato altri progetti coraggiosi e inediti. Nel 2002 ha dato vita al progetto Venissa con il recupero dell’antica vigna murata sull’isola di Mazzorbo, simbolo della Venezia Nativa, nel cuore della Laguna di Venezia. In questa storica tenuta, è stato piantato lo storico vitigno veneziano Dorona, l’antico vino di Venezia amato dai Dogi. Le preziose bottiglie prodotte sono oggi ricercate da collezionisti in tutto il mondo. Nella Tenuta, che ospita orti e frutteti, sorgono il Ristorante Venissa (Michelin), l’Osteria Contemporanea e un Resort di charme che avvolgono gli ospiti in un’esperienza unica. Nel 2019 Venissa è stata premiata da Condé Nast Johansens come “Best Hotel for Sustainability in Europe”. L’obiettivo, ora, è portare il modello di turismo sostenibile e valorizzazione dei prodotti agricoli del territorio in altre zone del Veneto.
Oltre a Venissa, ha più recentemente dato vita al progetto di viticoltura d’alta quota Vigna Major nel cuore delle Dolomiti, a 1350 metri di altezza, dove si punta su Incrocio Manzoni e Solaris, uve particolarmente adatte alla spumantizzazione. Sui Colli Euganei, su suoli nati dalla disgregazione di rocce vulcaniche, un altro progetto distintivo e in crescita volto alla valorizzazione del Moscato Giallo e dei vini rossi uvaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Carmenere, insieme alla produttrice Elisa Dilavanzo. Il filo conduttore? Unicità, qualità senza compromessi, vino che diventa il collante per esperienze immersive nella natura e nella cultura del territorio in nome di un diritto alla bellezza espressione pura del genius loci.
La sua lectio si concluderà con una degustazione in aula di tre referenze della cantina Bisol 1542.